Descrizione

Il PRT 2016-2026 si contraddistingue per una serie di strategie innovative ed una marcata discontinuità rispetto al passato, perseguendo la definizione di un sistema basato sull’integrazione delle reti di trasporto fondato sull’interscambio e la verifica della sostenibilità tecnica ed economica, che, attraverso l’integrazione funzionale e tariffaria, garantisca adeguati livelli di servizio anche ai territori più svantaggiati

Focus 1 | Tendenze e scenari demografici, economici e trasportistici

Focus 2 | Analisi della domanda di mobilità di passeggeri e merci

Le analisi effettuate, anche mediante l’elaborazione di dati Floating Car Data (FCD), hanno consentito di ricostruire le matrici OD per scopo e modalità di trasporto.

Focus 3 | Quadro programmatico-progettuale e scenario di riferimento

Per ricostruire il quadro programmatico progettuale sono stati considerati:
1. PSB, APQr, nIGQ, PO FESR 2014-2020;
2. Interventi proposti dalle Province;
3. Stato degli vigenti contratti di servizi del Piano di Riprogrammazione DPCM 2013;
4. Servizi di TPRL ferroviari, sostitutivi e automobilistici.

Focus 4 | Il progetto

Il PRT riconosce al sistema multimodale del TPRL il ruolo di elemento ordinatore delle politiche regionali in tema di mobilità sostenibile. L’obiettivo primario è la costruzione di un sistema multimodale che garantisca adeguati e sostenibili livelli di mobilità assicurando l’accessibilità dal territorio alle sedi di lavoro, ai servizi di rilevanza regionale, alle “porte di accesso” alle reti della lunga percorrenza, ma anche ai principali poli urbani di riferimento per ciascun ambito e alle aree che rivestono elevato interesse storico-artistico e/o ambientale.

OBIETTIVI SISTEMICI: 1. integrare la Basilicata nel sistema delle reti EU e nazionali (Ten-T) per il trasporto di passeggeri e merci; 2. consolidare il ruolo della Regione Basilicata di cerniera e di promotrice di integrazioni interregionali tra i territori dell’Italia meridionale; 3. mettere a punto un sistema multimodale che garantisca adeguati e sostenibili livelli di mobilità supportando la coesione interna e il riequilibrio territoriale.

TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE
Obiettivo del PRT è quello dell’integrazione dei servizi ferroviari con quelli automobilistici e la completa attuazione degli investimenti già avviati di ammodernamento delle reti ferroviarie. Il PRT propone la gerarchizzazione dei servizi ferroviari in:
1. Regionali Veloci di collegamento tra le principali realtà regionali e i nodi della rete ferroviaria CORE di SA, FG, BA.
2. Regionali Metropolitani operativi su relazioni di medio-corto raggio a domanda elevata che includono PZ o MT oppure a carattere stagionale.

TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA
Il PRT propone una riorganizzazione della rete dei servizi di trasporto su gomma distinguendo:
a) una rete portante regionale di servizi automobilistici extraurbani di rango regionale,
b) una serie di reti di Servizi “comunali” di UTOR chiamati a garantire la mobilità comunale ed intercomunale all’interno delle 9 aggregazioni di Comuni.

Focus 5 | Valutazione tecnico-economica degli interventi strategici

Sono state effettuate valutazioni tecnico-economiche relativamente agli interventi strategici stradali, ferroviari e sull’intermodalità passeggeri e merci.

Focus 6 | Lineamenti generali per la politica tariffaria

Il PRT prefigura delle linee di indirizzo per lo studio di un modello di integrazione tariffaria e bigliettazione unica regionale. Azioni da intraprendere:
a) estensione bigliettazione elettronica servizi ferroviari e automobilistici comunali;
b) integrazione tariffaria completa per servizi ferroviari e automobilistici;
c) adozione sistemi di ticketing avanzati: applicazioni per telefonia mobile per acquisto titoli di viaggio on line, SMS (QR code) o bancomat;
d) determinazione modello tariffario integrato (a zone, su base km o misto);
e) implementazione di un sistema monitoraggio flotte AVM integrato con sistemi di bigliettazione elettronica;
f) creazione di un Centro Regionale di Clearing per la ripartizione degli introiti e il controllo dell’insieme di traffico dati (sulla produzione dei servizi, sull’utenza, ecc).